B come Bella Ciao, tra passato e presente

W la Resistenza! B come Bella Ciao (1)

Come ben sapete il 25 Aprile è alle porte, giorno commemorativo della liberazione di Milano, scelta in seguito come anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

I protagonisti di quella svolta furono le formazioni partigiane, le truppe e tanti civili.

Tutti coinvolti nelle ultime fasi del conflitto, nelle quali si tesserono eroismi e rappresaglie, paure e speranze.

 La Resistenza ha fatto emergere il nostro lato migliore: presa di responsabilità, volontà di riscatto e capacità di costruire qualcosa di pulito.


Il popolo che lottò per la libertà era una minoranza di volontari, donne e uomini, civili e militari, vecchi e giovani, appartenenti a differenti ceti sociali, a partiti diversi o a nessun partito, disposti a sacrificare la vita per la libertà.

Si, perché anche le donne, – come il battaglione “Amelia”, combatterono in prima linea al pari dei loro mariti, compagni, amici o familiari, imbracciando fucili, esplosivi e tanto coraggio.


Un solo grazie alle nostre compagne partigiane non basta per le innumerevoli fatiche, rischi e incarichi che hanno dovuto affrontare come quello della ‘staffetta’, senza i collegamenti che loro assicuravano, tutto si sarebbe fermato e ogni cosa sarebbe stata più difficile.


Noi di Rob de Matt anche quest’anno cerchiamo di dare un piccolo contributo nel rendere viva questa giornata, vivo il ricordo e il significato intrinseco-viscerale che ha per noi questa data.

Ogni giorno, nel nostro piccolo e per fortuna insieme a tante e tanti altri, combattiamo per tutte quelle persone che non trovano o non gli viene dato spazio di movimento all’interno della società, perché stranieri o con fragilità personali, perché donne o per via di passati difficili o per il loro orientamento sessuale, persone i cui diritti e libertà vengono privati costantemente.


Inoltre ci troviamo in un periodo storico molto fragile, periodo che spazia dal 2019 con l’avvio della pandemia e arriva fino ad oggi, con la guerra in Ucraina.

Di fronte a queste e altre vicende noi abbiamo cercato di darci da fare e in tant* l’avete fatto al nostro fianco.


Vorremmo così spendere due parole in merito a ciò esternando il nostro pensiero:

Ci siete sempre stat* vicin* anche in piena pandemia, aiutando e confezionando pasti caldi per chi ne aveva bisogno, creando un vero e proprio sottobosco sociale traboccante di umanità e con la stessa determinazione avete reso possibile l’attuazione delle carovane dirette in Ucraina, mettendo a disposizione tempo, denaro e beni di varia natura.


Noi siamo e restiamo vicini a tutto il popolo Ucraino, vicini a tutti i civili che lottano per la propria libertà, per i propri diritti e per il futuro dei loro figli e a tutta la popolazione più in pericolo, composta da persone con fragilità, persone anziane, madri e bambin* che stanno vivendo un vero e proprio esodo.

Il nostro aiuto non smette col concludersi delle carovane, stiamo continuando ad aiutare  i/le rifugiat* a dare vitto e alloggio e corsi di lingua nell’ hinterland Milanese così da accompagnarli passo a passo in una nuova serena ripartenza.


Un pensiero il 25 aprile va alle donne e agli uomini ucraini colpite dalla guerra, e a tutte le resistenze presenti in tutto il mondo, nella speranza che un giorno potremo festeggiare tutt* assieme la propria “festa della Liberazione”.



Eleonora, Staff di Rob de Matt.

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